giovedì 15 maggio 2014

Si fà presto a dire soia...



A brevissimo uscirà il mio ultimo libro scritto con Emanuela Sacconago per la Red!.
I protagonisti questa volta sono le proteine vegetali tofu, seitan, tempeh e legumi. 
È un libro con 150 ricette vegane dal gusto e sapore mediterraneo e senza grassi vegetali diversi dall'olio extravergine d'oliva, senza margarina e panna, adatte però non solo a vegani e vegetariani ma anche ad onnivori che per vari motivi vogliono o devono ridurre il consumo delle proteine animali nella loro dieta.

Mangiare sano significa scegliere accuratamente le materie prime, indipendentemente dal tipo di dieta che si è deciso di intraprendere. A volte purtroppo ci si fà trarre in inganno da cibi che vengono popolarmente ritenuti salubri o innocui, che in realtà nascondono delle insidie per la nostra salute, soprattutto se consumati con frequenza.
Chi mi conosce sa bene che non utilizzo nè tantomeno consiglio, prodotti vegetali di scarsa qualità che spesso vengono utilizzati nelle ricette come sostituti delle proteine animali (affettati veg, panne veg idrogenate, wurstel veg...). Purtroppo ultimamente si sta facendo un po' di confusione facendo passare tutto ciò che è vegano/vegetale come salutare per principio. Non è così! Bisogna stare molto attenti a non incorrere in questo errore. Complice anche i ripetuti servizi delle Iene (vedi il post e i commenti qui: http://naturalbiosblog.blogspot.it/2014/03/era-da-un-po-di-tempo-che-pensavo-di.html) molte persone stanno fraintendendo molte cose, rischiando di commettere gravi errori ottenendo l'esatto opposto di quanto sperato. 
Chiarito appunto che non tutto ciò che è veg è sinonimo di salutare e che non tutto ciò che viene dal mondo animale non lo sia, cerchiamo di fare alcuni esempi.
Le bistecche di soia, i wurstel veg, gli affettati veg, le margarine non sono un alimento salutare!Ricordatevi di leggere sempre gli ingredienti! Le bistecche di soia sono fatte nella maggior parte dei casi di soia destrutturata, quella che viene anche venduta in sacchetti essiccata per fare spezzatino e ragù. Questa soia disidratata viene prodotta a partire dalla farina di soia attraverso una serie di procedimenti industriali che permettono la concentrazione delle proteine fino ad ottenere un prodotto dal punto di vista gustativo molto simile alla carne. Capite bene che qui non si sta parlando più di soia ma di un prodotto industriale molto elaborato e trattato, veramente poco salutare. Diverso è invece il caso se utilizziamo occasionalmente i fagioli di soia ITALIANA per produrci il tofu in casa o lo compriamo da un'azienda che utilizza prodotti di qualità e una filiera controllata ottenendo così un prodotto simile a quello artigianale. 

mercoledì 7 maggio 2014

Crostata frangipane per la festa della mamma

Lo so che non dovrebbe essere necessaria una festa per festeggiare la mamma, ma bsognerebbe rispettarla, amarla e ringraziarla ogni giorno. Ma perchè non approfittare di questa occasione per fare un piccolo segno del nostro affetto?

E' una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. 
Nel diciottesimo secolo in Inghilterra la festività, chiamata "Mothering Sunday", coincideva con la quarta domenica di quaresima. In quell’occasione, tutti i bambini che vivevano lontano dalle loro famiglie, chi per imparare un mestiere e chi perché costretto a fare il servo per guadagnarsi da vivere, potevano ritornare a casa per un giorno. A poco a poco si è diffusa la tradizione di riunirsi a metà del periodo di quaresima per festeggiare la propria famiglia e soprattutto la mamma, considerata un elemento fondamentale dell’unione tra consanguinei. I ragazzi che facevano visita alle loro famiglie portavano alle mamme fiori o altro genere di regali.
In Italia la festa della mamma fu festeggiata per la prima volta nel 1957 da un sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi. Successivamente la festa è entrata a far parte del nostro calendario e, come in molti altri Paesi, viene celebrata la seconda domenica di maggio.
Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale purtroppo, però farla diventare un momento speciale dipende da noi e anche un'occasione per riflettere sulla figura ed il ruolo della "mamma" nella nostra società.
Ho preparato questa crostata un po' particolare e più ricca delle mie solite ricette, spero che vi piaccia.
Ho utilizzato le fragole dato che sono di stagione ma volendo in altri periodi dell'anno si possono sostituire con altra frutta matura e dolce.




RICETTA 
Ingredienti
Per la base di pasta frolla:
  • 115 g di farina integrale di farro
  • 115 g di di farina di farro tipo 0
  • 125 g di zucchero di canna integrale (io Dulcita di Altromercato)
  • 70 g di olio extravergine d'oliva delicato
  • 70 g di succo di mela limpido (o acqua)
  • 7 g di lievito naturale per dolci
  • sale marino integrale, un pizzico
Per il frangipane alla fragola:
  • 160 g di fragole frullate
  • 80 g di mandorle spellate e tostate
  • 60 g di fragole tagliate a cubetti piccoli
  • 60 g di farina di farro tipo 0
  • 60 g di datteri Medjoul (pesati senza nocciolo)
  • 60 g di pasta pura di mandorle chiara 
  • 4 g di lievito naturale per dolci (un cucchiaio raso scarso)
Per la copertura:
  • mezzo barattolo di marmellata di fragoline di bosco Rigoni
  • 250 g di fragole
 Preparazione
Setacciate insieme le farine e il lievito. Aggiungete lo zucchero di canna e un pizzico di sale. Impastate aggiungendo l'olio e il succo di mela. Dovete ottenere un impasto legato, morbido ma non appiccicoso. Se necessario aggiungete poco succo di mela fino ad otenere tale risultato.
Lasciate riposare. Intanto frullate le mandorle e mettetele da parte. Frullate anche i datteri e i 160 g di fragole del frangipane  e la pasta pura di mandorle fino ad ottenere una purea. Unite quest'ultima alle mandorle. Aggiungete la farina e il lievito setacciati insieme. Salate appena. Ora unite le restanti 60 g di fragole tagliate a cubetti e mescolate bene. Stendete la frolla e disponetela su di uno stampo da crostata da 26 cm di diametro. Bucherellate la superficie ed infornate in forno caldo a 180°C per 15 minuti. Estrate delicatamente lo stampo, ponetevi sopra il frangipane. Infornate nuovamente per circa 30 minuti. Fate raffreddaresu di una griglia. Cospargete la superficie con la marmellata di fragoline e poi decorate con le fragole. Se dovete consevare la torta per più di un giorno, vi consiglio di preparare un po' di gelatina con il succo di mela e l'agar agar e distribuirla sulla superficie della torta in modo da proteggere le fragole.

Tanti auguri a tutte le mamme!

lunedì 5 maggio 2014

Buono e giusto 2014

Anche quest'anno sono stata invitata alla manifestazione "Buono e giusto", giornata del consumo consapevole e sostenibile. Abbiamo organizzato un corso di cucina naturale vegana sotto il gazebo, immersi nel verde.
Una bella occasione per sostenere e conoscere i gruppi di acquisto solidale, passare una giornata in mezzo alla natura e chi ha partecipato al corso ha anche potuto imparare qualche ricetta vegan sana e naturale a base di verdure di stagione.
Ecco una piccola carrellata di foto.
Grazie agli organizzatori che mi hanno invitata e a tutti i partecipanti al corso molto attenti e collaborativi come sempre :-)