giovedì 28 maggio 2015

Natural Delight: dolcificante 100% naturale, integrale, italiano e a basso carico glicemico!


Eccomi qui finalmente a parlarvi di una miscela per dolcificare che ho ideato e utilizzato negli ultimi tempi, di cui troverete ricetta e spiegazione nel nuovo libro "Pasticceria naturale"
Ma cominciamo dall'inizio. 
Tutto è nato un po' di tempo fa, parlando con una signora che stava seguendo uno dei miei corsi.  Spiegavo che la scelta più naturale per dolcificare sarebbe quella di utilizzare la frutta, fresca ed essiccata. Lei da brava alunna, tornò a casa e si applicò...all'incontro successivo mi disse di aver pensato di tenere in un barattolo già un mix casuale di frutta disidratata con un po' di zucchero di canna, da prelevare per la preparazione delle torte, in modo da essere incentivata ad usare meno zucchero e a sostituirlo con la frutta. Mi domandai: perchè non ci ho pensato prima?!? Con l'esperienza acquisita, ormai da alcuni anni, nel preparare dolci dolcificati spesso solo con la frutta, ho iniziato a studiare un formato che fosse bilanciato dal punto di vista del gusto (sapete, tutta la frutta disidratata è dolce ma alcuni frutti hanno un retrogusto spiccato e percepibile: ad esempio l'uvetta, secondo me, dopo la cottura dà acidità al prodotto finale) ma allo stesso tempo facile e veloce da preparare e conservare. Dopo un po' di esperimenti e tentativi sono riuscita a trovare un equilibrio che a mio avviso soddisfa entrambe le cose e in più, udite udite, è ricco di fibre, minerali e ha anche basso carico glicemico. Cosa volete di più?
Qui si apre un capitolo interessante, soprattutto per alcune persone che devono necessariamente, a causa di alcune patologie, fare un'alimentazione a basso carico glicemico, ma farebbe bene a tutti non avere sbalzi improvvisi di glicemia, cosa che ovviamente un dolce crea e che quindi in ogni caso non può essere un'abitudine ma un premio, una coccola che ci si fa nel mezzo di una sana e corretta alimentazione.

Vediamo un po' meglio alcune definizioni.
La glicemia è il valore di zuccheri nel sangue: aumenta quando si introducono carboidrati attraverso l’alimentazione, siano essi semplici o complessi. L’indice glicemico (IG) è una valutazione di come vengono assorbiti gli zuccheri (carboidrati) contenuti nei differenti alimenti verificando l’andamento dei livelli ematici del glucosio (glicemia). Il glucosio, assunto da solo, per convenzione ha un indice glicemico pari a 100 che fa da riferimento per gli altri alimenti. Gli indici glicemici dei vari alimenti vengono stabiliti in base all’andamento della glicemia dopo la loro assunzione. Maggiore è la velocità con cui si alza la glicemia, più alto è il valore dell’indice glicemico.
Ma non è tutto così semplice... infatti bisogna considerare anche il carico glicemico (CG) degli alimenti, che tiene conto anche del concreto quantitativo di carboidrati presenti in un cibo e che quindi vengono effettivamente ingeriti. Per esempio pur avendo lo stesso indice glicemico, le albicocche non sono come gli spaghetti!
La formula per il calcolo del carico glicemico è la seguente:
carico glicemico = (indice glicemico x g carboidrati) / 100

Se l’aumento della glicemia è rapido, come avviene nel caso degli alimenti ad alto carico glicemico, il nostro organismo risponderà mandando in circolo una elevata quantità di insulina, l’ormone prodotto dal pancreas che controlla l’utilizzazione degli zuccheri e abbassa la quantità di glucosio in circolo.
Cattive abitudini alimentari e uno stile di vita sedentario portano a lungo andare a sviluppare insultino-resistenza, correlata a diverse patologie, non solo diabete ma anche obesità, sindrome metabolica, dislipidemie con elevati livelli di colesterolo Ldl e trigliceridi, tumori, ma anche più banalmente acne, ovaio micropolicistico, stanchezza...
Alla luce di quanto detto, può essere un ottimo suggerimento quello di scegliere sempre dolci con pochi zuccheri e una discreta quantità di fibre, proteine e grassi che modulino l’innalzamento della glicemia e la secrezione di insulina. I dolci prevalentemente composti da zuccheri semplici andrebbero invece consumati esclusivamente dopo un pasto equilibrato, a base di cereali integrali, verdure e legumi.

Qualcuno potrebbe domandarsi se dolcificare con il fruttosio in polvere che si trova in commercio, sia la stessa cosa. Assolutamente no.
A differenza del fruttosio concentrato e raffinato in polvere che si trova in commercio, estratto dal mais e scientificamente provato causare insulinoresistenza (cioè indurre una scarsa sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina) in misura maggiore dello zucchero, questa miscela è composta di frutta (disidratata) ma anche fibra, grassi e altre sostanze che ne modulano l'assorbimento.

Nel libro "Pasticceria naturale" troverete la ricetta di questo prodotto, che ho chiamato Natural Delight,  per realizzarlo in pochissimi minuti e alcune ricette per utilizzarlo come esempio, perchè poi lo potrete sostituire allo zucchero nella preparazione delle vostre torte/biscotti. 
Voglio ringraziare la dott.ssa Arianna Rossoni, dietista, la quale, come sempre, si è resa molto disponibile a darmi il suo parere sul carico glicemico di alcune ricette, essendo lei molto esperta in diete di questo tipo. Lei giustamente ha voluto sottolineare, e concordo, che in una dieta a basso carico glicemico il dolce comunque deve essere un'eccezione, occasionalmente potrete provare quindi queste ricette o adattarne di vostre, (sostituendo Natural Delight allo zucchero,anche quello di cocco, di cui ho parlato nel libro). Se invece non avete particolari problemi, potreste abituarvi ad utilizzare Natural Delight per dolcificare in modo veramente naturale!

Ci tengo a ricordare che non è solo il dolcificante utilizzato a determinare il carico glicemico della ricetta finale ma il complesso degli ingredienti che compongono il dolce. Non basta quindi usare un dolcificante a basso carico glicemico per dire che una torta lo sia automaticamente, ma bisogna rispettare tutte le regole già ricordate: utilizzare niente o poca farina e possibilmente integrale, poco dolcificante, tante proteine e soprattutto tanti grassi salutari. Inoltre non si può pensare di sostituire sempre lo zucchero di canna con Natural Delight a causa del fatto che non si scioglie, ma può essere davvero utile in molte altre ricette.

In definitiva è uno strumento in più, soprattutto per chi vuole creare dei dolci naturali con la frutta e non ha molta esperienza per farlo in modo da ottenere un risultato gradevole.

Allora cosa aspettate, andate a scoprire la ricetta e diffondetela! Unica cosa che vi chiedo, se la riportate in blog, siti e/o pubblicazioni, citate la fonte.



Mi raccomando fatemi sapere le vostre opinioni!


mercoledì 27 maggio 2015

Nuova edizione "Pasticceria naturale", Red!



Con gioia vi annuncio che è uscito il mio ultimo libro, la nuova edizione, completamente aggionata della pasticceria naturale.
Tutta l'introduzione è stata riscritta alla luce delle attuali evidenze scientifiche, il numero di ricette è stato ampliato (in totale 77) e catalogato in base agli allergeni (glutine, soia, latticini...); alcune ricette sono prese dalla prima edizione, mentre molte sono nuove. Troverete molte ricette senza glutine, altre vegane, altre a basso carico glicemico.
Questo libro vuole essere un percorso per chi si accosta alla pasticceria naturale, consapevole che se siamo golosi e non riusciamo a rinunciare al dolce, è meglio imparare a realizzarlo con le proprie mani, con pochi ingredienti di qualità e scelti in base alle esigenze personali. Non esiste una ricetta perfetta e adatta a tutti: per il celiaco sarà indicato un dolce gluten free, per un diabetico uno a bassa carico glicemico, per un vegano uno senza derivati animali. Troverete ricette adatti a tutti, semplici, buone e provate da me con grandi successi :-)

Per acquistare il libro potete recarvi in tutte le migliori librerie d'Italia, on line oppure ordinarlo direttamente a me: 

"Perché rinunciare ai dolci che sono il sale della vita? Ci sono tanti buoni motivi per contenere il consumo eccessivo di zuccheri semplici che ci viene più o meno subdolamente imposto dalla "moderna" alimentazione, ma è importante trovare un consapevole equilibrio che ci permetta di godere di questi piccoli piaceri.
Bisogna imparare a conoscere gli ingredienti e a distinguere le loro proprietà dai loro difetti, a sfruttarne le caratteristiche per combinarli al meglio.
Questo libro vi guida in un percorso verso la naturalità, proponendovi ricette che abitueranno gradualmente il vostro gusto ad apprezzare sapori meno dolci e più naturali, arrivando a preparazioni che usano solo la frutta come dolcificante.
Troverete anche la ricetta per realizzare facilmente un dolcificante 100% naturale, integrale, italiano e a basso carico glicemico.
Le ricette potranno essere di volta in volta adatte ai celiaci, vegane, senza latticini, senza uova o a basso carico glicemico, ma in ogni caso sperimentate e preparate con la massima cura dall'autrice per ottenere dolci strepitosi e sempre gratificanti. "



Qui potete trovare un estratto del libro:
http://www.naturalbios.it/doc/pasticcerianaturale2_preview.pdf

sabato 9 maggio 2015

Torta tenerina vegan e gluten free

Domani si festeggia la festa della mamma. Cosa c'è di più buono di un golosissimo dolce cioccolatoso per festeggiare?Correte a fare la spesa!



Per chi non conoscesse la batata, ecco qualche informazione: originaria dell’America del Sud, contiene tantissime fibre, vitamine A e C (e in minore quantità B ed E), proteine, potassio, magnesio, ferro e calcio. E' inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante e anti-aging. Il Cajapo, una sostanza contenuta nella buccia (che in questa ricetta non ho usato), mangiato crudo ha un effetto riducente la glicemia basale e del colesterolo.



TORTA TENERINA
Ingredienti
400 g di batata (patate dolci rosse)
180 g di zucchero di canna integrale Dulcita (Altromercato)
160 g di latte di cocco (io al 75% ma dovrebbe andare bene anche al 50% che si trova più facilmente)
150 g di olio extravergine d'oliva DELICATO
120 g di farina di riso
50 g di cacao amaro
16 g di lievito naturale per dolci

Preparazione
Lavate e sbucciate la batata. Tagliatela a cubetti grossi e cucinatela in pentola a pressione con un velo sottilissimo di acqua, giusto per non farla attaccare. Lasciate cuocere 15 min dal fischio. Lasciate raffreddare poi frullate finemente con un mixer ad immersione.
A parte miscelate e montate con le fruste elettriche, l'olio, lo zucchero e il latte di cocco. Aggiungete la farina di riso, il cacao e il lievito setacciati. Infine mescolate anche la batata cotta e frullata.
Versate in uno stampo di 28 cm di diametro e infornate a 200° C. Abbassate a 180° C e cucinate per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare 15 minuti in forno. Estraete la teglia e lasciate raffreddare completamente. Servite con una spolverata di zucchero a velo o panna di cocco.

Non è di certo una torta light :-) ma è buonissima e per la festa della mamma si può fare... :-) Inoltre è senza glutine (acquistate un lievito gluten free), e anche vegan!
Buona festa della mamma!