mercoledì 15 luglio 2015

The China Study

Finalmente un articolo di un'associazione competente che si esprime sul libro "The China Study" di C. Campbell.
Devo dire che questo libro quando è uscito ha scosso un po' tutti, anch'io stessa sono andata a seguire la sua prima conferenza in Italia ed ero rimasta colpita dalle affermazioni forti e decise ma allo stesso tempo delusa dalla mancanza di prove scientifiche di quanto diceva. Col tempo mi sono poi documentata e ho trovato molte incongruenze e poche prove ma piuttosto congetture per "portare l'acqua al suo mulino". E' facile farsi suggestionare da personalità forti e da messaggi sensazionali ma bisogna riconoscere la realtà, anche quando si è stati affascinati da qualcosa che ad oggi non è assolutamente provato scientificamente: la dieta vegana non cura o previene i tumori.
Sarebbe un grande sollievo se lo fosse... davvero...ma purtroppo oggi fare affermazioni di questo tipo vuol dire alimentare illusioni e magari anche fomentare malati a sottrarsi a cure mediche.
Leggete l'articolo dell'AIRC http://www.airc.it/cancro/disinformazione/the-china-study/?utm_source=facebook&utm_medium=post&utm_content=lancio-news-china-15.07&utm_campaign=contenuto+scientifico che si può riassumere in breve con le ultime righe: "in conclusione, quindi, si può scegliere di diventare vegani, ma al momento non vi sono prove che ciò sia utile o benefico dal punto di vista della salute. Rimane però il fatto che ricerche più serie del China study dimostrano che una riduzione delle proteine e dei grassi animali diminuisce il rischio di sviluppare un tumore, all'interno però di una dieta varia che comprenda latte, uova e pesce. Anche un consumo saltuario di carne è compatibile con una nutrizione equilibrata." 
Poi ovviamente come ho sempre detto, chi ha problemi o altre patologie particolari, deve  farsi seguire da un nutrizionista competente che consigli quali di questi alimenti per lui sono comunque da ridurre ulteriormente
I nostri corsi di cucina sono uno strumento per imparare a cucinare anche senza abusare di latticini, uova, zuccheri, grassi e carne, adatti quindi a tutti , sia a chi ha un'alimentazione onnivora ma vuole adottare un regime alimentare sano, sia a chi ha fatto una scelta etica per un'alimentazione vegana.

martedì 14 luglio 2015

Nana ice cream


Ecco il mio pranzo veloce e fresco di oggi: "nana ice cream", cioè il gelato alla banana da realizzare in modo semplice senza gelatiera. Un gelato senza latticini, senza glutine, senza uova e senza soia, vegan cosa volete di più? ;-)
Niente di nuovo: base di banana congelata a fettine e poi frullata con una crema di frutta secca o latte vegetale o altro...Ne esistono mille varianti. 
Io ne ho provate diverse e una di quelle che mi piace di più è quella alla nocciola e cacao perchè viene coperto abbastanza il gusto della banana. 
Partite da questa base per crearne altre secondo i vostri gusti.
Qui una variante della ricetta tratta dal mio ultimo libro "Pasticceria naturale", Red!

Ingredienti per 4 persone:
500 g di banane mature (pesate senza buccia)
120 g di pasta pura di nocciole 100%
60 g di sciroppo d’agave
30 g di cacao amaro
  
Sbucciate e tagliate le banane a rondelle di circa mezzo centimetro di spessore. Mettetele in freezer per almeno una notte. Estraete le banane dal freezer e frullatele insieme allo sciroppo d’agave e alla pasta di nocciole e al cacao con un frullatore potente. Servite subito.

Se non lo avete ancora provato, fatelo! Vedrete che vi sorprenderà e non farete più a meno delle banane nel vostro freezer :-)